“Le mie note biografiche rappresentano la storia di migliaia di bambini in Italia e sulla cittadinanza i bambini non sono tutti uguali: voi pensate solo a mandare in galera le persone che non vi piacciono, noi, invece, costruiamo politiche affinché i bambini siano tutti uguali. La vostra ipocrisia e ideologia si scontra con la mia faccia che rappresenta la narrazione che svaluta continuamente i nuovi italiani che nascono e crescono in Italia, un Paese che non si accorge di loro e che viaggiano in ultima classe per quanto riguarda diritti sociali, civili e politici”. Così la deputata Ouidad Bakkali sulla discussione in Aula della mozione Pd sulla cittadinanza.
“La mozione del Pd – continua la parlamentare dem - pensa all'Italia di oggi e vuole preservare il futuro dove tutti i giovani partecipano insieme senza cittadini di serie A e B. Quelle persone che, a differenza di quanto affermate, ottengono la cittadinanza dopo 15 anni, non dopo 10. Bisogna parlare con rispetto della popolazione straniera che vive in questo Paese: rappresentano l'8% del Pil e non sono solo braccia o schiavi, ma sono portatori di diritti in quanto persone”. “La cittadinanza come concetto premio a cui pensa il governo è fallimentare e discriminante” conclude Bakkali.