"A Roma la Giunta Raggi ha deciso che lo sport non sarà più per tutti. Oggi viene fuori la notizia del taglio per il trasporto dei ragazzi di Filippide, prima c'era stato l'aumento del 1000%, retroattivo e a stagione sportiva in corso, del canone mensile della piscina di Corviale. Sono solo due esempi di come il Movimento 5 stelle non abbia nessun piano per l'inclusione, anzi, di come nella cieca furia di fare cassa non si ponga il problema di chi vada a colpire." Lo dichiara, in una nota, Laura Coccia, Partito Democratico "Chi pagherà il prezzo di queste decisioni senza senso- si domanda la deputata Dem -? Temiamo che saranno gli utenti e proprio quelli che hanno maggior bisogno di sostegno e supporto. La sindaca Raggi, l'assessore Frongia o il capo-non capo Grillo ci dicano se ritengono lo sport un'attività solo per ricchi e normodotati. Ci dicano se non ritengono importante offrire un servizio come la piscina, a prezzi accessibili a tutti, in un quartiere difficile e periferico come Corviale o se, a differenza dell'Onu che li ha invitati alla Conferenza Mondiale sulla Disabilità, ritenga il progetto Filippide un orpello a cui persone disabili e le loro famiglie debbano rinunciare, per una precisa scelta politica del m5s". "E' davvero triste - conclude Laura Coccia - vedere come questa città si stia chiudendo e di come questa Amministrazione comunale non abbia alcun interesse nel promuovere e far crescere programmi rivolti alle situazioni e persone che più avrebbero bisogno di sentire vicine le istruzioni cittadine. Anzi, sembrerebbe proprio remare contro e confermare quell'idea di Anti-Welfare a 5 stelle che tanti danni sta facendo alla città."