Ascani, governo non sia miope è una battaglia di libertà
“L’Italia recepisca immediatamente la direttiva Ue sul copyright. Il testo approvato dal parlamento europeo contiene importanti innovazioni del quadro normativo e la creazione di un mercato più sostenibile che mette al centro i cittadini e gli autori ai quali viene riconosciuta una più equa ripartizione dei ricavi generati sulle piattaforme online”. Così Anna Ascani è intervenuta oggi al convegno promosso dal gruppo parlamentare del Pd della Camera a cui hanno partecipato i vertici della Siae, Mogol e Salvo Nastasi, dell’Associazione italiana editori (Aie), di Confindustria Cultura, della Federazione industria musicale italiana (Fimi), degli Artisti 7607, del Nuovoimaie e degli autori Slc-Cgil. Erano presenti la vicepresidente democratica del Senato, Simona Malpezzi, l’ex ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, la presidente della commissione Cultura della XVII legislatura, Flavia Piccoli Nardelli e il professore di diritto privato, Alberto gambino che ha tenuto una lezione sulle novità legislative contenute nella direttiva europea. “Il Governo italiano ha detto di non voler attuare questa importante direttiva – ha detto Ascani - oggi tutti gli operatori ci hanno chiesto di lavorare per avviare rapidamente l’esame parlamentare e - per dirla come Silvia Costa – impegnarci in questa vera e propria battaglia di libertà, di civiltà e di responsabilità. Perché è in gioco la libertà e la diversità culturale, il valore del lavoro intellettuale e creativo, il pluralismo delle testate, il giornalismo di qualità, ma anche la sostenibilità della industria culturale e giornalistica europea, la ricerca e l’investimento in nuovi autori, milioni di posti di lavoro per artisti e professionisti della musica, del cinema, dell’audiovisivo e dell’editoria, la sopravvivenza stessa del giornalismo libero e di approfondimento”.