"Le misure volte a contenere la diffusione del Covid-2019 hanno determinato anche la sospensione di tutte le manifestazioni fieristiche, comprese quelle organizzare da BolognaFiere. Questi provvedimenti hanno necessariamente avuto una ricaduta anche sui lavoratori e, se la maggior parte dei dipendenti ha diritto agli ammortizzatori sociali, alcune categorie sono ad oggi prive di tali coperture.
E’ il caso dei lavoratori stagionali a tempo determinato di BolognaFiere che a causa dell’annullamento delle Fiere in calendario a partire da febbraio non hanno visto l’attivazione dei contratti di lavoro per la stagione 2020, ma che, essendo appunto privi di un contratto in essere, non possono rientrare negli ammortizzatori sociali.
Il Governo con il decreto “Salva Italia” ha previsto una indennità per il mese di marzo 2020 a favore dei lavoratori stagionali dei settori del turismo. Tuttavia, per una classificazione differente legata al codice Ateco aziendale, i lavoratori di stagionali di Bolognafiere e quelli di altre realtà del Paese con le stesse caratteristiche contrattuali, non hanno potuto accedere a tale Bonus. A seguito di un approfondimento della problematica con la Filcams Cgil di Bologna, ho segnalato al Governo questa criticità in vista del “decreto maggio”, chiedendo di prevedere l’estensione del Bonus a questi lavoratori, in piena sintonia con l'azione complessiva delineata per quel provvedimento.
Se ciò non dovesse essere possibile mi impegno da subito, coinvolgendo gli altri parlamentari di Bologna, a presentare un analoga proposta come emendamento in sede di conversione del decreto".
Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.