"Una delle conseguenze dello stare "tutti a casa" è un obiettivo e significativo aumento dei consumi domestici (energia elettrica, gas, acqua) con evidenti incremento delle relative bollette. Per i lavoratori in cig, per i percettori dei 600 euro e per le imprese costrette a sospendere la propria attivita è necessario che
Enel, Eni, Italgas, A2a, Hera, Iren, Acea e le altre società che erogano quei servizi sospendano il pagamento delle bollette di febbraio, marzo e aprile e ne dilazionino il recupero in un tempo medio. Si eviterebbe così che vi sia chi si vede recapitare bollette senza essere in grado di pagarle. In un momento in cui a tutto il Paese si chiedono comportamenti virtuosi e solidali, anche le societa' che erogano servizi domestici vi concorrano".
Lo chiede l'on. Piero Fassino della Direzione del PD.