“Il ricorso inevitabile alla didattica on line prevedibilmente rimarrà per un periodo non breve l’unica possibilità di mantenere una forma di attività scolastica. Il governo è intervenuto tempestivamente attribuendo fondi alle scuole non solo per il potenziamento delle piattaforme e degli strumenti digitali ma anche per poter acquistare dispositivi digitali da mettere a disposizione degli studenti. Tuttavia il protrarsi di questo ricorso alla connettività comincia a creare qualche problema a una parte degli studenti e delle famiglie.
Crediamo sarebbe molto utile che il governo assumesse una iniziativa in tempi rapidissimi con gli operatori per facilitare a studenti e famiglie la connettività alla banda ultra larga necessaria per partecipare all’attività didattica.
Il governo in questo senso potrebbe far ricorso, al di là della verifica sulla disponibilità degli operatori, ad una parte delle risorse già stanziate per il Piano Bul, come ad esempio i voucher, finalizzandole ad abbonamenti di telefonia fissa o mobile destinati all’uso scolastico." Lo scrivono in una nota congiunta Antonello Giacomelli, vice presidente della commissione di Vigilanza Rai, e Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd in commissione Cultura e componente della commissione di Vigilanza RAI.