“A causa del coronavirus il governo ha sospeso le attività scolastiche dal 5 marzo, e al momento non è possibile prevedere quando verranno riprese. Tutti gli insegnanti a cui mando, a nome del Partito democratico la nostra totale vicinanza, hanno dovuto far fronte all’emergenza sanitaria, chiamati a trovare un’alternativa alla didattica tradizionale, ad utilizzare strumenti tecnologici per garantire agli studenti la prosecuzione delle lezioni attraverso l’utilizzo di strumenti digitali, attraverso video lezioni, video interrogazioni. Al fine di assicurare a tutti gli studenti il diritto allo studio, abbiamo chiesto alla ministra Azzolina quali misure siano stati messi in campo per garantire anche agli studenti meno abbienti dispositivi digitali individuali per le lezioni a distanza”.
Lo dichiara Patrizia Prestipino, deputata Pd, intervenendo in Aula per il question time.
Nella replica, la deputata Piccoli Nardelli, capogruppo Pd in commissione Cultura, ha sottolineato come molti gruppi in Aula abbiano insistito sul tema della didattica, “perché siamo convinti che anche quando la situazione d’emergenza da coronavirus sarà superata anche la didattica tradizionale non sarà più la stessa. L’accelerazione che l’epidemia ha prodotto sulla didattica digitale è gigantesca, siamo tutti proiettati in una gara contro in tempo. L’intera comunità educante è impegnata in una sfida enorme. L’importante, lo voglio sottolineare, è che queste novità non aumentino ulteriormente un divario già esistente e che noi dobbiamo con tutti i nostri sforzi ridurre. E’ un processo che va seguito con attenzione e accompagnato”.