“Il contrasto all’emergenza si affronta con spirito di unità nazionale e di coordinamento regionale. Abbiamo cercato di mettere in sicurezza il Paese in questo strano momento in cui navighiamo a vista. È necessaria quindi la proroga dell’emergenza e continuare con le cosiddette zone, come strumento di pre-allerta messo a punto per le Regioni, mantenendo quel principio di adeguatezza e proporzionalità. Dobbiamo garantire e permettere di arrivare a fare lo scostamento di altri 24 miliardi oltre a quello di 104 miliardi già stanziati perché siamo coscienti del sacrificio che stiamo chiedendo alle famiglie e alle aziende che hanno bisogno di trovare risorse per resistere e in una seconda fase reimpostare la riapertura. Noi stiamo continuando ad attuare misure di prudenza, restrittive, perché abbiamo visto che ogni volta che vengono allentate l’rt puntualmente risale. Questa non può e non deve essere una battaglia fra rigoristi ed aperturisti. Dobbiamo riuscire a riconoscere i vantaggi e gli aspetti positivi delle cose che abbiamo fatto, noi tutti insieme. Non è il successo di questo Governo, ma di tutto il Paese. Le scelte che abbiamo fatto sono state buone scelte, senza abiure. Abbiamo vaccinato oltre 800 mila persone. Ora dobbiamo aspettare alcuni mesi perché si arrivi all’immunità di comunità, e sarà la strada più dura. Il Partito Democratico non metterà mai in competizione giovani e anziani, chiede soltanto di prendere in considerazione, una volta esauriti i vaccini per gli over 80enni, di mettere in sicurezza i docenti, per poter riprendere una attività scolastica molto importante”. Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Elena Carnevali, in dichiarazione di voto sulle risoluzioni relative alle comunicazioni del ministro della Salute Speranza.