“Dinanzi alla poca trasparenza con cui la Regione Lombardia si appresta a distribuire ai comuni 3,1 miliardi per le opere pubbliche per fronteggiare l’impatto del Covid-19, il Partito democratico vigilerà affinché questa così importante massa di denaro non si disperda in mille rivoli, rispettando il criterio di accontentare più la propria parte politica che i reali bisogni del territorio. Dalla risposta alla mia interpellanza apprendiamo che il rispetto del principio di lealtà è previsto solo per i rapporti tra Stato e Regioni e non tra Regioni e Comuni. Allo stesso tempo, però, abbiamo potuto prendere atto che i comuni che si sentiranno lesi dalla ingiusta discrezionalità delle scelte compiute da Regione Lombardia potranno adire alle vie legali impugnando tali atti presso il tribunale amministrativo. Sarebbe del resto paradossale e anche un vulnus democratico se venisse meno il principio della pari dignità dei comuni nella individuazione delle opere da parte della Regione, magari anche attraverso il finanziamento di soli interventi di arredo urbano e non di infrastrutture strategiche per lo sviluppo della Lombardia. Questa situazione rende ancor più stringente il dibattito sulla riforma del Titolo Quinto della nostra Costituzione, tornato già di estrema attualità per l’esigenza di affrontare in modo più incisivo ed efficace la pandemia del coronavirus”.
Così il capogruppo dem della commissione Finanze della Camera, Gian Mario Fragomeli.