“L'aumento dei casi di positività al Covid-19, ancorché con un dato italiano largamente al di sotto del trend europeo, è motivo di una ancora più forte attenzione da parte delle Istituzioni sanitarie e civili del nostro Paese. L'aumento dei casi accertati è anche l'esito di un considerevole aumento del numero di tamponi effettuati con una attività di screening che è stata efficacemente potenziata. Conseguentemente è aumentata l'attività di contact tracing, attraverso la quale si individuano e si pongono in isolamento fiduciario tutti i contatti delle persone risultate positive. La crescita di questa attività di individuazione e isolamento dei contatti ha impegnato enormemente i Dipartimenti di Prevenzione della Sanità Pubblica che pur con risorse umane scarse per questo compito inedito hanno realizzato un importante lavoro che ha consentito fin qui di individuare tempestivamente il sorgere di nuovi focolai e di limitare il diffondersi del contagio”. Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati dem Beatrice Lorenzin, ex ministra della Salute e responsabile nazionale del Forum Salute del Partito Democratico e Luca Rizzo Nervo membro della commissione Affari Sociali alla Camera.
“Oggi, tuttavia – proseguono i due deputati dem - la dinamica espansiva dei casi chiede di investire immediatamente sul potenziamento dei Dipartimenti di Prevenzione rendendo una immediata priorità la capacità di realizzare un puntuale lavoro di contact tracing anche in caso di aumento dei casi, facendo atterrare su questo obiettivo immediato una parte delle risorse già disponibili. Questa situazione eccezionale chiede anche, di fianco all' aumento delle risorse professionali dedicate, di percorrere strade diverse per il reclutamento e la formazione in tempi rapidissimi del personale da impiegare, utilizzando anche reti del volontariato o altri tipi di professionalità potenzialmente formabili in tempi brevi”.
“A questo serve lo stato d’emergenza – concludono Lorenzin e Rizzo Nervo - derogare alla ordinarietà per affrontare la straordinarietà. Altresì, questa come altre urgenze che non attendono gli esiti di lunghe discussioni politiche, evidenziano l'esigenza di accedere senza ulteriori titubanze alle risorse del MES, pensate proprio per fare fronte alle tante indifferibili scelte collegate al Covid-19 e che, come nel caso del potenziamento dell'attività dei dipartimenti di prevenzione, rappresentano al contempo una scelta strategica utile e necessaria”.