• 17/02/2022

Dichiarazione on. Luca Rizzo Nervo, deputato Pd

“Alcune forze politiche hanno contestato la proroga dello stato di emergenza e le misure di contenimento della diffusione del virus , interpretando tuttavia cosi, e non so quanto consapevolmente, un paradosso: se oggi infatti possiamo parlare di un quadro epidemiologico migliore di quando questo decreto ha visto la luce è proprio per la bontà e l'efficacia di una strategia che ha messo in campo una campagna vaccinale pubblica e gratuita, massiccia e senza precedenti a cui, ci tengo a sottolinearlo, il 90% degli italiani ha aderito." Così il deputato dem Luca Rizzo Nervo, nella dichiarazione di voto sul decreto che proroga l'emergenza. "Spesso parliamo dei no vax - ha aggiunto Rizzo Nervo-  ma ci tengo a sottolineare la responsabilità civica verso la comunità che la gran parte degli italiani ha messo in campo.
Quindi onesta’ intellettuale vorrebbe, ha precisato il parlamentare dem,  che nel chiedere la sospensione delle misure restrittive e il superamento del green pass,  si riconoscesse che se oggi siamo in questa situazione è per l'efficacia di una strategia di cui questo decreto legge è parte integrante. Per noi del Pd - ha proseguito Rizzo Nervo- questo è stato e continua ad essere il giusto approccio : precauzione, evidenze, scelte: in un quadro che non ci consente ancora di abbassare la guardia e che ancora ieri ha visto 60 mila nuovi casi e quasi 300 morti. E questo approccio di precauzione è quello che ha orientato questo decreto e che ha avuto anche importanti novità nel lavoro parlamentare . Penso alle norme che disciplinano  l'accesso dei parenti nelle Rsa, negli hospice, nei luoghi di cura, garantendo un diritto troppo a lungo negato. Certo, ha concluso Rizzo Nervo, ci sono cose che non sono state fatte e a cui porre rimedio: è il caso del ristoro per le famiglie dei medici e degli operatori sanitari morti per continuare a curare i cittadini durante tutta la pandemia. Un ristoro, e lo abbiamo detto con forza come partito democratico, che sarebbe un significativo gesto di solidarietà, vicinanza, e di dovuto ringraziamento per questo sacrificio estremo.
Credo - ha concluso Rizzo Nervo-  che non ci serva un dibattito ideologico . Ci servirebbe invece usare questo tempo per calibrare la transizione verso una nuova fase, per costruire questa nuova normalità che agognamo da tempo. Non possiamo tornare indietro, ma possiamo andare avanti con alcuni adattamenti , figli dell'esperienza che abbiamo vissuto in questo periodo.  Dobbiamo investire per meglio conoscere e comprendere gli impatti clinici a lungo termine del covid e tra questi c'è anche l'impatto psicologico ed è stato un fatto davvero importante avere previsto il bonus psicologico,  fortemente voluto dal partito democratico. Infine, occorre investire ancora sul personale e sulle risorse del servizio sanitario nazionale pubblico e universalistico per far fronte agli eventuali picchi di covid, ma per far fronte anche ai drammatici arretrati diagnostici e clinici che saranno una sfida ineludibile dei prossimi anni. E insieme a questo portare a termine la riforma della medicina territoriale.

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