“Con imperdonabile ritardo, il Presidente del Veneto, Luca Zaia, chiede la zona rossa dopo che per mesi ha sostenuto che dovevano essere le Regioni a valutare eventuali ulteriori misure restrittive e che non serve un lockdown nazionale. Ora che la curva epidemiologica della Regione Veneto è fuori controllo, che il sistema ospedaliero è al collasso, che il tracciamento è saltato e che i miracolosi tamponi "fai da te" (testati in diretta dal Presidente) si sono rivelati un inganno, il Presidente Autonomista chiede al governo di salvarlo. Altro che autonomia, Zaia chiede di fatto di essere commissariato da Roma perché lui non riesce più a dare alcuna garanzia ai cittadini veneti, avendo trasformato il Veneto, purtroppo, nell'apripista della terza ondata e non di un nuovo modello di testing "rivoluzionario". Se vuol restare a fare il Presidente dei veneti adesso è il momento di dimostrare coi fatti e non a parole che è capace di assumersi le proprie responsabilità” così la deputata Pd Alessia Rotta, Presidente della Commissione Ambiente della Camera.