“Un piccolo trattato sulle collaborazioni organizzate dal committente tramite piattaforme digitali: così può essere considerata la recente circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) dedicata alle modalità di esercizio della relativa attività di vigilanza”. Così i deputati democratici Debora Serracchiani, presidente della Commissione Lavoro, e Antonio Viscomi, capogruppo del PD nella stessa Commissione. “Sarebbe pure da considerare cosa buona, oltre che utile” - continuano Serracchiani e Viscomi - “se non fosse indicativa della necessità di ripensare in modo più compiuto le regole del lavoro in un periodo di grande cambiamento tecnologico ed organizzativo, che l’emergenza epidemiologica ha accelerato nella prospettiva della transizione ecologica e digitale. Di fronte al mutare veloce degli ecosistemi produttivi è necessario individuare nuove strade per assicurare la realizzazione di valori fondamentali: la tutela della dignità e della sicurezza di chi lavora, la valorizzazione e la costante riqualificazione delle competenze professionali, salari equi e dignitosi per vivere e realizzare i propri progetti di vita". Oltre l’emergenza e il contrasto doveroso agli effetti devastanti sui rapporti di lavoro - concludono - occorre pensare alla ripartenza, consapevoli che i sistemi dell’impresa e del lavoro, pubblico e privato, non saranno così facilmente riconducibili alle categorie fino ad ora conosciute. E’ questo il compito di una comunità democratica, attiva, attenta e consapevole che il dialogo tra le parti sociali è elemento essenziale per la costruzione di società piu eque”.