Possibile intervenire con un decreto
“Le pesanti crisi sul prezzo del latte in Sardegna e sull’olio in Puglia, sono vere, profonde. Crisi economiche e sociali. Ma non sono problemi di ordine pubblico. Non si perché un tavolo di filiera debba essere convocato dal ministro degli Interni e non dal Mipaaf. Si voleva dare segno di una grande considerazione ai produttori? Allora perché non a Palazzo Chigi? Il sapore sa molto di una competizione tra i due partner di governo finalizzata al voto Sardo. La questione prezzo del latte ovino non nasce oggi. Negli anni sempre si è dovuti intervenire per mediare e far incontrare la filiera del settore. Lo hanno fatto le Regioni, su questione prezzi, su dramma dei danni da predazione, ed anche il governo precedente con risorse ed accordi importanti.
Il tema del reddito agricolo, di prezzi che non strozzino il settore primario riconoscendo qualità e funzione svolta deve tornare sul tavolo di Mipaaf e Sviluppo Economico. Se Coop ha fatto la sua scelta garantendo un prezzo più alto, vuol dire che si può stare sul mercato dando valore a chi produce e spiegando ai propri consumatori che non tutti i prodotti sono uguali, che dietro al prezzo c’è un investimento, dignità e presidio ambientale. L’ex art 62 non e più sufficiente? la Direttiva sulle pratiche sleali non è ancora in vigore? Bene, si aggiornino e migliorino le norme. Basta un decreto”.
Lo dichiara la deputata dem Susanna Cenni, vice presidente della commissione Agricoltura