Sicurezza: Stefanazzi, in Puglia e nel Salento cresce l’allarme, ma governo guarda altrove
Presentata una nuova interrogazione a ministro Piantedosi
Presentata una nuova interrogazione a ministro Piantedosi
“La crescente ondata di assalti ai bancomat e di criminalità predatoria che sta colpendo la Puglia non è più un fenomeno episodico, ma un vero e proprio allarme sociale che mina la percezione di sicurezza delle nostre comunità. Gli episodi che si susseguono non danneggiano soltanto esercizi commerciali o istituti di credito: colpiscono la vita quotidiana delle persone, i servizi essenziali nei piccoli centri, la serenità delle famiglie, la vitalità delle attività economiche.”
Così Ubaldo Pagano, deputato PD e Capogruppo in Commissione Bilancio a Montecitorio.
“Nel voto di ieri c'è anche un pezzo di Toscana. La vittoria del Pd e l'affermazione forte del campo progressista portano con sé il lavoro, l'impegno e la visione della nostra regione. Alla Toscana, al nostro Partito democratico e alla nostra coalizione si deve un pezzo fondamentale della costruzione di quell'alleanza larga che ha permesso di vincere in Puglia e Campania.
“Apprendiamo che ancora una volta il sen Gasparri lancia infondate illazioni. Per Antonio Decaro parlano i fatti e mai ha esitato quando si è trattato di denunciare malaffare e criminalità organizzata. Come di fatti si parla se guardiamo alle candidature alle regionali del partito del sen Gasparri. Fra arrestati e impresentabili il sen Gasparri farebbe bene a chiedere in casa propria chiarezza, trasparenza e pulizia.
“La Corte Costituzionale ha sonoramente bocciato, anzi demolito la legge sull'Autonomia differenziata. Ciononostante il governo continua a sottoscrivere intese con alcune regioni per realizzarla entro fine anno. Al ministro Calderoli o non è chiara la sentenza della Corte o, in questo clima di delegittimazione della magistratura, il governo ha deciso di puntare il dito e attaccare la Corte Costituzionale”. Lo dichiara il deputato Pd Claudio Michele Stefanazzi durante il Question Time alla Camera con il ministro Calderoli.
“Ieri a Bari, Antonio Tajani è salito sul palco per chiedere i voti dei pugliesi e ha collezionato gaffe e strafalcioni da manuale.
Ha confuso lo stadio San Nicola con il San Paolo di Napoli. Viene in Puglia a fare campagna elettorale, ma sembra non sapere nemmeno dove si trova. Portato in passerella come un santo in processione, il miracolo — quello di conoscere la città in cui parla — non è ancora avvenuto.
Bari non è Napoli. E i pugliesi non si lasciano prendere in giro così facilmente” così il deputato democratico Ubaldo Pagano.
“Il settore della pesca e dell’acquacoltura pugliese rappresenta una risorsa strategica per la nostra economia, con un valore stimato di 225 milioni di euro e oltre 1.450 battelli attivi lungo le coste regionali. Un comparto vitale non solo per le marinerie locali ma anche per la filiera della ristorazione e del turismo, oggi piegato dalle conseguenze del fermo obbligatorio e dai ritardi accumulati nei ristori”.
“Il Ministero della Salute e Gimbe confermano la validità del lavoro portato avanti in questi dieci anni dal Presidente Emiliano e dalla Regione Puglia. Pur in un contesto in cui migliorare servizi e assistenza ai cittadini resta il primo obiettivo da raggiungere, non possiamo che essere felici dei progressi fatti a fronte delle mille difficoltà che sconta la nostra Regione. Davanti a questi buoni risultati, peraltro certificati da un Governo di destra, Gemmato & Co.
“Il ritrovamento di una bomba a mano nei pressi dello studio del sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, è un fatto gravissimo, che richiama tutta la nostra attenzione e la più ferma condanna. A lui e alla sua comunità esprimo piena solidarietà e vicinanza. Nessun atto intimidatorio potrà fermare l’impegno di chi ha scelto di servire le istituzioni e la propria città. Confido nel lavoro delle Forze dell’Ordine e della Magistratura affinché venga fatta al più presto chiarezza e siano individuati i responsabili”. Così Claudio Stefanazzi, deputato pugliese del Partito Democratico.
“Gli incendi in sequenza che hanno interessato, in Puglia, nelle settimane scorse, vasti territori del foggiano e del comune di Manfredonia nonché quelli ricadenti nell’oasi Lago Salso, biotopo di grande interesse naturalistico, non hanno presumibilmente solo una ordinaria matrice dolosa ma, vista la presenza di ecoballe riversate e sequestrate, evidenziano un intreccio con una pista criminale e mafiosa interessata a far sparire tracce sulla caratterizzazione e la provenienza dei rifiuti.