“Invece che occuparsi dei rave la maggioranza e il governo di centrodestra pensino al lavoro e a chi lo sta perdendo”.
A chiederlo è il deputato Pd Emiliano Fossi, membro della commissione Lavoro della Camera, dopo aver visto i dati di Unioncamere-Anpal sul crollo delle assunzioni in Italia: -17,7% rispetto al novembre 2021, -20% rispetto allo scorso ottobre.
“Altro che rave - dice Fossi - l’emergenza italiana si chiama lavoro, che deve tornare al centro dell’agenda politica. Serve un intervento deciso per favorire l’aumento dell’occupazione, iniziando magari a tagliare il cuneo fiscale che continua a frenare le assunzioni da parte delle aziende”.
“Soffrono un po’ tutti i settori - continua Fossi - ma quelli più penalizzati sono industria, edilizia e i servizi. La priorità della politica e delle istituzioni deve essere la difesa dei posti di lavoro e dell’identità territoriale delle aziende. E bisogna dire in modo molto chiaro che il caro energia non può essere pagato da chi lavora”.
“Bisogna poi investire sulla formazione - conclude Fossi - perché cresce a dismisura il fenomeno del ‘mismatch’, manca un profilo su due di quelli ricercati dalle imprese. Mancano tecnici, esperti di salute, informatici. Il mercato oggi cerca figure professionali specializzate, quasi introvabili”.