Alla Liguria servono fatti non chiacchiere
“Sul crollo del ponte Morandi M5S mente sapendo di mentire e crede che il mondo inizi e finisca nel web”. Lo ha dichiarato Franco Vazio, vice-presidente della Commissione Giustizia della Camera, a proposito delle comunicazioni del governo sul crollo del ponte Morandi a Genova.
“Durante gli anni 2013-2018 – ha ricordato – i 5 Stelle avevano sostenuto che le infrastrutture liguri stradali e ferroviarie non necessitassero di alcun intervento e o potenziamento, e perfino che il Ponte Morandi fosse una struttura eccezionale e che paventarne il suo crollo fosse solo una ‘favoletta’. Ora, anziché chiedere scusa, il M5S sparge altre falsità. Parla di concessioni autostradali senza sapere che la legge che ne ha attributo la durata e le utilità è stata voluta e votata nel 2008 dalla Lega e dal Ministro Salvini. Il quale ha pure confessato di aver commesso questo errore. La Magistratura sta facendo un grande e prezioso lavoro per assicurare i colpevoli di questa immane tragedia alla Giustizia. Ma sono i veri colpevoli che devono pagare sino in fondo e senza sconti, e non quelli inventati a turno da 5S ogni giorno sul web. E una volta accertate le responsabilità le concessioni non solo possono, ma devono essere revocate. Su Facebook e Twitter i grillini affermano che servirebbero più soldi per gli sfollati, dimenticando che sono al governo e quindi sono loro che hanno il potere di stanziare e di spendere fondi. Basta parole e menzogne. A Genova e alla Liguria servono i fatti”.
“Il governo deve impegnarsi immediatamente e adottare una legge speciale per Genova, istituire per l’area portuale della città una Zona economica speciale, creare una viabilità, stradale e ferroviaria alternativa, istituire un tavolo di coordinamento istituzionale, garantire l’immediata ricostruzione del ponte sul Polcevera, confermare gli impegni per la realizzazione del Terzo valico e della Gronda, verificare se gli organici del tribunale e della procura siano sufficienti per svolgere il lavoro che li aspetta. Cari 5S lasciate insomma perdere i nemici immaginari e cominciate a fare davvero quello di cui Genova ha un disperato bisogno”, conclude.