• 31/10/2017

 "Limitare, e nei casi  più gravi revocare, la potestà  genitoriale dei condannati per associazione mafiosa che coinvolgono i figli nelle attività dei clan è una  scelta responsabile e doverosa: bene ha fatto il Csm a certificare una  linea che negli anni è stata portata avanti da molti tribunali per i  minori in Italia". Lo dichiara Vanna Iori,  deputata  Pd e membro della Commissione bicamerale per l'infanzia e  l'adolescenza.
"I cosiddetti  figli di mafia – prosegue Iori - pagano un prezzo altissimo per le scelte dei genitori e parenti, che deturpano, offendono e sviliscono i valori autentici della famiglia, trasformandola in un luogo relazionale alla mercé della criminalità organizzata.  Il clima familiare che condiziona la crescita dei 'figli di  mafia' chiede che questi siano tutelati e per farlo può essere necessario allontanarli da chi contribuisce, quotidianamente, a
ostacolare uno sviluppo sano, dal punto di vista emotivo e valoriale”.
"L'educazione alla legalità - conclude la deputata Pd  - è lo strumento che dobbiamo mettere in  campo in modo convinto se vogliamo dare ai nostri giovani la  possibilità di fronteggiare chi vuole  imporre un modello culturale fuorviante e criminale".