«Anche sul Castello di Moncalieri la Lega cerca la visibilità per ciò che non sta facendo, evidentemente Bonisoli segue alla lettera le indicazioni di Salvini. Veniamo infatti a sapere dalla tv, nonostante sia stata depositata da tempo alla Camera dei Deputati una mia interrogazione su questo tema, che il ministro della Cultura abbia annunciato la prossima riapertura del Castello di Moncalieri. Il complesso è infatti ad oggi purtroppo inaccessibile a causa della mancanza di personale da parte del dicastero, nonostante sia patrimonio Unesco dell'Umanità e abbia registrato nello scorso anno 20mila presenze in solo 12 giorni mensili di apertura. Lo stesso Bonisoli, nonostante le risorse già stanziate da Regione e Comune per riqualificare l'area, aveva addirittura imposto al sindaco, con un protocollo di intesa poi respinto, di accollarsi tutte le spese di manutenzione, di gestione e addirittura le fidejussoni necessarie a garantire la fruizione pubblica del castello. Si trattava infatti di un impegno che un singolo comune non avrebbe potuto sostenere. Il ministro della Cultura, in piena campagna elettorale, ha quindi promesso la riapertura del complesso senza però specificare con quali risorse, umane e finanziarie, e soprattutto se siano cambiati gli accordi da sottoporre al Comune di Moncalieri. Anche in questo caso l'unico ente ad intervenire concretamente è stato la Regione Piemonte mentre ad oggi governo e Lega hanno speso soltanto parole». Lo dichiara il deputato Pd Davide Gariglio.