Editoria: Pd a Giuli, carte giovani e del merito sono un flop, governo rilanci 18app

  • 21/05/2025

“La situazione dell’editoria italiana è preoccupante e i dati emersi dal Salone del Libro di Torino devono far riflettere il Governo su quanto (non) è stato fatto finora.” Così i deputati democratici Manzi, Iacono, Orfini e Berruto componenti della Commissione Cultura della Camera, che oggi hanno presentato un’interrogazione urgente al Ministro della Cultura Alessandro Giuli, che sarà chiamato a rispondere domani in Commissione.

Cinema: Manzi, da Mollicone nuove intimidazioni, si scusi e svolga il suo ruolo istituzionale

  • 09/05/2025

«Le nuove esternazioni del presidente Mollicone contro Elio Germano e Geppi Cucciari, arrivate oggi, confermano un atteggiamento che ha ormai superato il limite dell’arroganza istituzionale. Invece di intimidire chi esprime le proprie opinioni e rivendica libertà artistica e di pensiero, Mollicone dovrebbe ricordarsi del ruolo che ricopre e della responsabilità che ha nei confronti del mondo della cultura. La Commissione Cultura, che presiede, non ha ancora affrontato seriamente il grave stato di crisi dell’industria cinematografica italiana, anche a causa del suo immobilismo.

Orfini, Giuli continua a negare la crisi del settore

  • 23/04/2025

“Abbiamo posto al ministro Giuli più o meno le stesse domande sette mesi fa e ci accorgiamo che nel frattempo non è successo nulla. Anzi la situazione è peggiorata e il ministro continua a negare la crisi del settore cinematografico e audiovisivo. Lo fa lui ancora oggi, lo fa la sottosegretaria Borgonzoni e insieme lo fanno ad ogni incontro con le parti. Viene da domandarsi chi siano quelle migliaia di lavoratori che continuano a manifestare in questi mesi: artisti, attori, autori, produttori, spesso con le lacrime agli occhi perché ridotti alla fame dalle scelte di questo governo.

Cultura: Manzi, governo rilanci Art bonus e coinvolga Parlamento per idee

  • 21/03/2025

“L’Art bonus è stata una misura di grande successo negli ultimi dieci anni, con oltre un miliardo di euro di contributi provenienti da privati e un coinvolgimento ampio di soggetti diversi, dalle grandi fondazioni bancarie fino alle piccole donazioni individuali per progetti locali. Oggi, a dieci anni dalla sua introduzione, è necessario rilanciarlo e ampliarlo, coinvolgendo nuovi soggetti e strumenti di sostegno alla cultura”.

Cinema: Pd, Giuli, Borgonzoni e Mollicone fanno finta di non vedere il dramma che hanno creato

  • 13/03/2025

“Giuli, Borgonzoni e Mollicone continuano a far finta di non vedere la crisi che, per colpa loro, sta colpendo il settore cinematografico. Ignorano il grido d’allarme lanciato dalle associazioni di categoria, che anche oggi hanno descritto con chiarezza la drammatica situazione dell’industria cinematografica sotto il governo Meloni. Tentare di scaricare le responsabilità sui governi precedenti è non solo ridicolo, ma anche contraddittorio, considerando che la stessa Borgonzoni ne faceva parte. O forse si tratta di un’ammissione della propria irrilevanza?

Cultura: Fossi, Ministro Giuli spieghi ritardi su nomina Cda Fondazione Ginori

  • 06/03/2025

Dichiarazione on. Emiliano Fossi, deputato Pd

“I ritardi del Ministro Giuli sulla nomina del rappresentante del dicastero della Cultura nel Cda di Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia stanno di fatto impedendo tutte la attività di un ente prestigioso e che rappresenta da sempre un vanto del territorio ed un simbolo del Made in Italy”.  E’ quanto dichiara il segretario Dem della Toscana e deputato Pd Emiliano Fossi sull’impasse che sta coinvolgendo la struttura di Sesto Fiorentino.

Cultura: Orfini, ragionare su stimolo Avati per superare crisi settore

  • 19/02/2025

“La proposta lanciata da Pupi Avati coglie un elemento di verità: la governance del settore del cinema e dell'audiovisivo non funziona. Raccogliere lo stimolo di Avati e ragionare su come innovarla e rafforzarla è un dovere. Le parole di Tajani dimostrano peraltro che il bengodi raccontato in questi mesi dalla sottosegretaria Borgonzoni non esiste. Purtroppo la realtà è quella di un settore precipitato in una crisi drammatica a causa delle scelte del governo e di una struttura tecnica che a quelle scelte si è piegata senza alcuna autonomia.

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