“Le biblioteche sono la spina dorsale del tessuto culturale del Paese. Secondo un’indagine Istat, quelle aperte al pubblico nell’intero territorio italiano sono 7.425, senza contare le scolastiche e universitarie, e registrano ogni anno complessivamente 50 milioni di accessi fisici. Parliamo di numeri molto importanti e che testimoniano come esse siano uno snodo nevralgico e capillare del mondo della cultura dell’Italia e più vissute degli stessi musei e cinema. Ecco perché aderiamo e diamo pieno sostegno al manifesto dell’Associazione Italiana Biblioteche per la ripartenza e il potenziamento di luoghi e servizi cruciali per la ripresa nazionale”.
Così Flavia Piccoli Nardelli, deputata Pd della commissione Cultura e componente della Presidenza del Gruppo, alla conferenza stampa di presentazione del Manifesto dell'Associazione italiana biblioteche per la ripartenza delle biblioteche italiane. Un documento che resterà aperto a commenti, suggestioni e osservazioni da parte di quanti hanno interesse all’accesso più ampio possibile ai servizi bibliotecari e allo sviluppo qualitativo delle biblioteche e degli istituti culturali.
“Le biblioteche - ha sottolineato la capogruppo dem in commissione Cultura alla Camera, Rosa Maria Di Giorgi - sono un potente strumento di inclusione sociale. Nel rispetto delle necessarie regole di sicurezza e contrasto del Covid devono essere aperte e fruibili per le cittadine e i cittadini. Non possiamo farne a meno”. “Le biblioteche - ha aggiunto Rosa Maiello, presidente dell’Associazione italiana biblioteche - sono aperte o non sono. La ripartenza è necessaria. Tutti i servizi devono ripartire a favore delle comunità locali, disciplinari e specialistiche, insomma per tutte le fasce di popolazione. Sono infrastrutture su cui contare per la ripartenza del Paese”.