“Siamo chiamati a fare i conti con una realtà complessa, che richiede un grande sforzo comune, mettendo in disparte ogni interesse di parte, continuando sulla strada giusta della responsabilità. Per questo il quadro e le misure che il Def delinea vanno, a nostro avviso, nella direzione giusta”. Lo ha detto in Aula Gianni Dal Moro, deputato Pd, dichiarando voto favorevole del Pd al Def.
“Ora c’è l’occasione di utilizzare risorse aggiuntive pari ad altri 40 miliardi di euro per un nuovo provvedimento che sostenga in particolare i lavoratori autonomi e le imprese, ad esempio con la copertura di alcuni costi fissi, favorendo l’accesso alla liquidità, intervenendo sulle perdite. Dobbiamo intervenire sulle filiere strategiche del Paese per aiutare e sostenere le ripartenza. Occorre concentrarsi sin d’ora per evitare tre grandi rischi sistemici per le imprese: crisi di liquidità, erosione del patrimonio, carenza di cash flow. Per questo è necessario prolungare il termine di restituzione dei finanziamenti garantiti dallo Stato almeno fino a 15 anni raddoppiando inoltre a 24 mesi le attuali 12 rate di preammortamento, considerando il prolungarsi al 2021 della pandemia”, ha proseguito Dal Moro.
“Alla luce delle indicazioni contenute nelle linee guida approvate dai due rami del Parlamento per la redazione del Pnrr sui bonus edilizi, una definitiva proroga del superbonus del 110 per cento a tutto il 2023. È giunto il momento di porre la parola fine all’incertezza che fin dalla sua nascita ha accompagnato questo provvedimento, sostenuto da sempre e convintamente dal Partito Democratico, che lo ha rilanciato anche nell’allargamento alle attività di impresa, se ne facciano una ragione chi lavora per un suo ridimensionamento, saremo vigili e determinati”, ha concluso il deputato dem.