Dichiarazione di Virginio Merola, capogruppo Pd Commissione Finanze
“In commissione finanze abbiamo iniziato la discussione di merito, con gli emendamenti alla legge delega fiscale del governo. Vengono fissati i principi, i criteri e gli obiettivi della riforma del fisco, poi il governo emana decreti delegati su singole materie. L’impianto complessivo manca completamente di coperture, ovvero si dice in modo generico che si ricorrerà al taglio delle spese fiscali ( detrazioni , deduzioni e crediti di imposta) e alle entrate da crescita economica. Non c’è una forte e precisa posizione per combattere l’evasione fiscale e il mercato nero. Si promette una riduzione delle tasse per tutti, con la Flat tax. Si punta sul concordato preventivo per riscuotere le tasse, così si potrà trattare quante tasse pagare. Insomma, si fotografa la situazione esistente senza dare priorità al lavoro dipendente e ai pensionati che già oggi pagano l’ 85 per cento dell’Irpef. Abbondano i regimi sostitutivi che sottraggono risorse alla base imponibile Irpef , l’unica imposta realmente progressiva. Una riforma dunque che premia la frammentazione corporativa e fa parti eguali tra diseguali , contro il principio costituzionale della progressività fiscale. Vedremo da domani le proposte alternative del Pd che abbiamo fatto con specifici emendamenti. Ma sarà battaglia: per la giustizia fiscale e per contrastare i tagli alla sanità e ai servizi pubblici. Perché senza giustizia fiscale e lotta all’evasione in realtà si prepara solo la privatizzazione dei servizi pubblici.