“Esprimiamo soddisfazione per la fiducia ottenuta dal governo sul decreto Aiuti che contiene l’emendamento presentato dal Gruppo del Partito Democratico alla Camera che mira a disciplinare le locazioni turistiche a Venezia. Il testo, non più emendabile, verrà approvato lunedì prossimo. Il nostro obiettivo è di trovare un giusto equilibrio tra il diritto alla residenza e il diritto a svolgere l’attività di locazione breve. È una buona notizia per Venezia, ora tocca al Comune fare in tempi brevi un regolamento, seguendo il metodo della condivisione e del confronto come abbiamo fatto in Parlamento per giungere all’approvazione della norma. Venezia fa così da apripista per regolamentare un problema che riguarda molti centri storici a partire da Roma, Firenze, Bologna, dove le amministrazioni hanno già chiesto l’estensione della norma adottata per Venezia”.
Lo dichiarano la presidente del Gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani e il deputato dem Nicola Pellicani, capogruppo Pd in commissione Ambiente a Montecitorio.
“Con l’approvazione di questo provvedimento – sottolineano gli esponenti dem - il Parlamento, grazie all’impegno del Pd, dimostra un rinnovato interesse per il dossier Venezia, riconoscendo la specialità di una città unica al mondo. È stato possibile agire solo su Venezia, perché si è potuto far leva sulla legge speciale. Questa è una battaglia condotta dal gruppo Pd alla Camera che ora lavorerà per una norma che riguardi tutti i centri storici dove le locazioni brevi stanno favorendo lo spopolamento, con l’espulsione dei residenti. In tutte le grandi città europee ci sono delle regole e dei limiti temporali agli affitti turistici: a Parigi, Londra, Amsterdam, Berlino, Madrid, Barcellona, Ginevra e altre”.
“È evidente – concludono Serrachiani e Pellicani - che per affrontare il tema dello spopolamento della città è necessario agire su diversi piani. Accanto alla regolamentazione degli airbnb, bisogna introdurre incentivi fiscali per chi dà in locazione appartamenti ai residenti, ma bisogna agire anzitutto sulla base economica della città”.