Il governo Meloni continua a perseverare nell’errore. Mantiene l’obbligo del prezzo medio che ingenera soltanto maggiore confusione nei consumatori e livella i prezzi verso l’alto, come ha sottolineato chiaramente l’Antitrust in audizione alla Camera. Riduce le sanzioni per chi viola gli obblighi di comunicazione ed esposizione dei prezzi dei carburanti, ma meno dell’impegno che lo stesso governo si era preso con i gestori degli impianti nell'accordo raggiunto al Mimit. La strategia usata dall’esecutivo è ormai evidente, cerca lo scontro con l’opposizione e con le categorie per nascondere i propri fallimenti.
Lo afferma Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera.