La maggioranza ha bocciato il mio ordine del giorno al dl Coesione che chiedeva il coinvolgimento del Terzo settore. Non riconoscere la necessità di un confronto in cabina di regia con il Terzo settore significa non riconoscere una realtà che fattura 80 miliardi, il 5% del Pil, più 900.000 addetti, 4 milioni di volontari, 375.000 identità. Ma ancor di più vuol dire aver dimenticato il ruolo da loro svolto durante la pandemia, non solo utile, ma indispensabile. Con buona pace dei principi di sussidiarietà e di coprogettazione spesso enunciati e mai praticati. Siamo difronte ad un governo che tende a chiudersi per decidere da solo, dividendo Paese e società.
Così il deputato Pd della commissione Affari sociali della Camera, Gian Antonio Girelli.