“Abbiamo provato in tutti i modi a far prendere coscienza al governo e alla maggioranza che in un decreto che brandisce le parole ‘dignità’ e ‘lavoro’ non possono mancare la parola Mezzogiorno e delle risposte alle giovani generazioni meridionali”. Lo dichiara Stefania Pezzopane, deputata del Partito democratico, a proposito del Decreto Dignità.
“Nelle locandine che propongono concorsi e selezioni di questi giorni - continua – è stato pubblicato che è in arrivo una iniziativa del governo, il reddito di cittadinanza, con la promessa dell’indennità di 780 euro al mese: una bufala istituzionale, una cosa che non c’è. E invece se il governo avesse sostenuto le proposte provenienti dall’opposizione si sarebbe almeno potuta prorogare una cosa che c’è, che funziona, che ha creato posti di lavoro, il bonus assunzioni nel Sud creato dai governi di centrosinistra. E invece il governo ha preferito limitarsi alle promesse, a illudere. Noi non vogliamo tornare al Sud di Silone, ai cafoni di Fontamara. E rivendichiamo le misure importanti approvate dal nostro governo per il Mezzogiorno. E’ inspiegabile come mai il governo abbia dovuto dare uno schiaffo al popolo del Sud”.
“Perché la maggioranza gli ha detto delle menzogne, lo ha illuso, gli ha promesso che avrebbe fatto delle cose e ora invece, che ha l’occasione di farlo, non le fa?” conclude.