“Esprimo soddisfazione per l’approvazione di un ordine del giorno al Dl Energia, che impegna il governo su diverse misure riguardanti i terremoti 2009 e 2016/17. L’odg invita il governo in un prossimo ed urgente provvedimento a rinnovare la misura del credito d'imposta riconosciuto per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nei comuni delle regioni colpite dagli eventi sismici 2016 e 2017 e a prevedere, in relazione alla proroga fino al 31 dicembre 2025 della durata del Superbonus nei territori del cratere sismico del Centro Italia, l’estensione ai comuni fuori cratere, interessati dagli eventi sismici, della disciplina relativa alla richiesta di permesso o segnalazione certificata di inizio attività in sanatoria, per le lievi difformità edilizie, ai fini dell'accelerazione e semplificazione dell’attività di ricostruzione e riparazione degli edifici privati, per i quali vi sia il nesso di causalità con i danni causati dai sismi”. Lo dichiara la deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane, a seguito dell’approvazione di un ordine del giorno a sua prima firma.
“L’ordine del giorno – sottolinea Pezzopane – è importante per l’attenzione mostrata dal governo, al fine di assicurare ai Comuni del Centro Italia ricompresi nel cratere sismico del 2016 e 2017 ulteriore continuità nel garantire il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, a far fronte anche per l’anno 2022, agli oneri di compensazione per sopperire alle minori entrate registrate a titolo di tassa sui rifiuti (TARI) di cui all'articolo 1 commi 639, 667 e 668 della legge 27 dicembre 2013, n.147; ad estendere la durata dei finanziamenti CDP per la ricostruzione privata, a prevedere l’applicazione delle misure sul diritto allo studio previste dal dl 189/2016 anche per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024 e, al fine di non paralizzare la messa in sicurezza del patrimonio abitativo italiano, a prevedere l’estensione della misura del cosiddetto “sisma bonus” al 31 dicembre 2023 per evitare un disallineamento temporale con gli altri incentivi per l’edilizia. Ora, approvato l’odg, il governo sia coerente ed inserisca queste ed altre esigenze già segnalate, rincari edilizia in particolare, in un prossimo decreto“.