“La discussione di questo decreto fiscale è stata una farsa”. Lo ha dichiarato in Aula Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze alla Camera, durante le dichiarazioni di voto sul Dl fiscale.
“E’ stata una farsa – spiega – perché le proposte di modifica avanzate del Partito democratico non sono state nemmeno considerate. Nonostante fossero di buonsenso, sono state tutte bocciate senza nemmeno essere esaminate. Ed è una farsa perché, soprattutto, non parla di fisco. Nel testo non c’è l’ombra di una politica fiscale. Non c’è la pace fiscale annunciata in campagna elettorale. Non c’è alcuna riduzione delle tasse. C’è solo un condono pasticciato, che è stato modificato rispetto alla versione iniziale per non scontentare troppo i 5 Stelle ma che riesce comunque a premiare i furbetti. I 5 Stelle, ma anche la Lega, parlano sempre di onestà. Eppure questo decreto contiene delle mance, come i 75mila euro condonati ai produttori di sigarette elettroniche, e un pericoloso autogoal. La nuova disciplina fa calare un cono d’ombra sui money transfert. D’ora in avanti il denaro uscirà dal nostro paese senza poter conoscere i destinatari. E questa oscurità rischia di rappresentare un pericolo per la nostra sicurezza”.
“Questo è, insomma, in un decreto che non risolve i problemi delle persone, regala sordi ai furbetti, non fa pagare le tasse agli evasori e non alleggerisce il peso fiscale sulle persone oneste che le tasse le pagano”, conclude.