“Dagli interventi della destra che sentiamo in Aula sul fisco sembra che il Black Friday non sia ancora finito. La realtà è che questo decreto è vuoto di contenuti, con misure pasticciate, che possiamo definire misurette, ed anche ingiusto. Vi era da parte della maggioranza un’attesa spasmodica, messianica, sulle entrate del concordato. Erano pronti a sbranarsi per qualche mancia in più, come abbiamo visto sul canone Rai. Poi, visto il fallimento, è cominciata la telenovela delle correzioni e degli interventi al ribasso. Perché a pagare è stato solo chi ne aveva convenienza. Sono stati sottratti alle entrate dello Stato 800 milioni con un nuovo condono e già si annunciano rottamazioni di cartelle che ancora devono arrivare. Per non parlare del Bonus Natale, voluto della presidente del Consiglio che diceva ‘con noi basta bonus’. Cento euro distribuiti alle famiglie a caso, senza un criterio ragionevole. Una lotteria. Non va a chi è povero. Va in misura ridotta a chi è precario. Lo ottengono invece, addirittura, famiglie che hanno un genitore con un reddito altissimo. Un bonus finanziato con duecento milioni sottratti ingiustamente all’assegno di inclusione e che non sono utilizzati per sostenere un’economia in crisi o il reddito dei lavoratori poveri. Uno strano corto circuito a spese dell’erario e di coloro che pagano regolarmente le tasse senza i quali questo Paese crollerebbe”.
Così la deputata dem e responsabile Lavoro del Pd, Maria Cecilia Guerra, intervenendo in Aula per annunciare il voto contrario del Gruppo al Decreto Fiscale.