“Il decreto che prevede il Fondo complementare e che oggi convertiamo definitivamente in legge stanzia ulteriori 30,6 miliardi per dare vita a questo progetto nei prossimi cinque anni. Risorse importanti che vanno ad integrare quelle già previste per gli interventi del PNRR e per la cui spesa varranno le stesse regole semplificate stabilite per il Piano.
In particolare destiniamo altri 1,4 miliardi di euro per il finanziamento di misure di grande importanza, ossia l’implementazione dei servizi digitali, della cittadinanza digitale e per lo sviluppo delle competenze digitali, anche attraverso la realizzazione delle Polis, le case dei servizi digitali. Al pari, prevediamo altri 800 milioni fino al 2026 per gli interventi del PNRR relativi alle tecnologie satellitari e per sviluppare l’economia spaziale, due ambiti di rilevanza strategica per il Paese.
Contemporaneamente si stanziano quasi 7 miliardi di euro per due misure imprescindibili per lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese: gli Accordi per l’Innovazione e il Piano Transizione 4.0.
Si rifinanziano molti interventi su cui il Partito Democratico e il governo ripongono grande fiducia: il Superbonus e le misure per la riqualificazione edilizia residenziale pubblica.
Grazie anche a questo provvedimento l’Italia ha l’occasione di dimostrare che ha tutte le intenzioni di tornare ad essere un grande Paese, soprattutto in Europa”. Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Gavino Manca, dichiarando il voto favorevole del Partito Democratico alla conversione in legge del decreto che prevede misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti.