“Valutazione solo su ‘rating’ ante Covid-19 e solo per contributi oltre 25mila euro”
“In Commissione Banche, durante l’audizione del Direttore Generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, abbiamo posto questioni che riteniamo fondamentali nell’interpretazione e nell’applicazione del Dl Liquidità. Un decreto che ha lo scopo di offrire nuova finanza alle imprese del nostro Paese oggi in crisi a causa dell’emergenza sanitaria. Per non vanificare lo sforzo fatto dal governo, deve essere chiaro che per erogare i 25mila euro non si debba procedere a valutazioni di sorta circa il merito creditizio delle imprese. E anche quando questa valutazione deve essere compiuta, come succede per altre tipologie di finanziamenti, essa deve limitarsi allo ‘stato’ e al ‘rating’ delle imprese ante Covid-19.
Così come deve essere altrettanto chiaro che non si possa utilizzare la garanzia dello Stato per coprire prestiti bancari pregressi e che non possono esistere pretese delle banche o automatismo alcuno per detrarre dai finanziamenti avviati in forza del Dl Liquidità o, peggio, utilizzare gli stessi per estinguere quei prestiti in essere e già erogati ante Coronavirus, magari non revocati e neppure in sofferenza. Il dottor Sabatini, assumendosi tutto il peso e la responsabilità di Abi, ha garantito che così non è e che così non sarà. Questo tranquillizza, ma deve essere evidente a tutti che il Parlamento con il Decreto Liquidità vuole finanziare con procedure tempestive e snelle le imprese e non altri. Su questo, in sede di conversione del testo, si vigilerà con assoluto rigore”.
Così il deputato dem, Franco Vazio, vice presidente commissione Giustizia e componente della commissione Banche.