• 07/08/2018

“Uno dei primi atti del governo è stato quello di cancellare le funzioni svolte in questi anni dalla Struttura di Missione Italia Sicura. Nonostante le nostre reiterate richieste a M5s e Lega, anche nella discussione di questo decreto, non abbiamo capito le motivazioni di questa scelta e quale sia stata la valutazione fatta sullo stato di attuazione dei programmi di messa in sicurezza del territorio finanziati in questi anni. Si tratta di 1.400 cantieri avviati o conclusi e 9 miliardi di risorse programmate. Non è ancora chiaro se si intende o no confermare il metodo di individuazione delle priorità in accordo con le Regioni. Un modello che ha funzionato ed ha permesso di sbloccare interventi fermi da decenni e sviluppare progetti integrati che uniscano la mitigazione del rischio idrogeologico con gli obiettivi di riqualificazione dei corpi idrici e di sviluppo territoriale. La maggioranza compie una scelta sbagliata, così come con la soppressione di Casa Italia e della struttura sull’edilizia scolastica, compromettendo il lavoro serio di questi anni che ha ridato centralità alle politiche di prevenzione e messa in sicurezza del territorio”.

Così la capogruppo Dem in commissione Ambiente, Chiara Braga, intervenendo nell’Aula di Montecitorio sul decreto legge sul Riordino dei ministeri.

“La messa in sicurezza del territorio è una delle priorità del Paese - aggiunge Chiara Braga - e non esiste una soluzione migliore in assoluto. Ma quel che colpisce è l’ansia di smontare immediatamente ciò che ha funzionato, senza proporre qualcosa di alternativo e di più efficace, solo per accentrare il controllo di risorse e poteri al ministero dell'Ambiente. Un dicastero che, per stessa ammissione del ministro Costa in audizione in Commissione alla Camera, non ha risorse sufficienti per l’ordinario. Il governo ci ripensi – conclude la deputata del Pd - non butti via un risultato che non è dei governi del Pd, ma di tutto il Paese”.