“Quanto è avvenuto nelle commissioni congiunte Affari costituzionali e Giustizia nel corso dell’esame del dl Sicurezza bis è molto grave: prima le vergognose parole pronunciate dal sottosegretario Sibilia nei confronti dei colleghi Speranza e Boldrini; poi il rifiuto da parte della presidente M5s Businarolo di convocare l’ufficio di presidenza, dopo la decisione di Leu di abbandonare per protesta i lavori. Episodi che giungono in un contesto già di muro contro muro con la maggioranza, con tutti i nostri emendamenti bocciati, spesso anche con odiose forzature al regolamento per strozzare il dibattito sul merito. Sono state respinte anche le proposte che sarebbe stato assolutamente normale accogliere, come il trarre in salvo gli esseri umani che si trovassero in mare in una situazione di concreto pericolo di vita o l’istituzione di corridoi umanitari. Peraltro rendendo di fatto questo dl Sicurezza bis incostituzionale e non rispettoso dei trattati internazionali. Mi chiedo come possano i colleghi del M5s accettare tutto questo, continuando a subire i diktat di Salvini. Per tutte queste ragioni, pur lasciando in commissione i nostri capigruppo per vigilare sull’andamento dei lavori, abbiamo deciso di abbandonare l’esame del decreto”.
Così Michele Bordo, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.