“Assistiamo alla fiducia del paradosso. Non solo perché le leggi approvate con la fiducia superano quelle approvate con normale iter e perché sembra che per voi il Parlamento sia una buca delle lettere per mettere ciò che volete forse ispirandovi alla Duma russa, che ormai sembra il vostro punto di riferimento. No, il paradosso più grande è che siete divisi su tutto. Solo 4 giorni fa Salvini diceva di non aver più fiducia in Di Maio, il quale rispondeva elegantemente che il ministro dell’Interno voleva solo coprire il caso Savoini. Magari domani darete insieme la fiducia la governo, senza però mai smettere di litigare. Anche se siete spaccati su Tav, Autonomie (con il presidente della Lombardia che vi dà de cialtroni) e su tutto il resto. Ma per mantenere i vostri posti continuerete nel paradosso”. Lo ha detto in Aula il deputato democratico Enrico Borghi della presidenza del Gruppo.