• 19/03/2021

“Sulla rottamazione delle cartelle no all’approccio ideologico, ma no pure alla propaganda. Sì alla giustizia sociale. Il mio non è un approccio ideologico, ma sarebbe un errore se il governo decidesse di rottamare le cartelle esattoriali di tutti, senza nessuna distinzione di reddito. Ai cittadini arriverebbe un messaggio di forte ingiustizia sociale. Una cosa è cancellare vecchi debiti a chi è in difficoltà, un’altra è estendere questo beneficio anche ai furbetti che possono pagare”.

Così il vicepresidente dei deputati del Pd alla Camera, Michele Bordo, in un post su Facebook.

“Al Paese - aggiunge il deputato dem - specie in questo momento, non servono condoni indiscriminati, ma giustizia sociale. La priorità deve essere quella di aiutare le categorie e i cittadini che non ce la fanno, non tutti a prescindere. Ci vorrebbe uno studio vero sui crediti vantati dal fisco prima di decidere. È sbagliato l’approccio ideologico ma pure quello propagandistico. Dire, come fa la destra, “cancelliamo tutto a tutti” è la cosa più semplice, ma anche la più ingiusta sul piano sociale. I cittadini non hanno tutti le stesse possibilità economiche. E i crediti dell’agenzia delle entrate non sono tutti inesigibili. Io penso che sarebbe più onesto se la sanatoria riguardasse i crediti davvero inesigibili, che diversamente costituirebbero solo un costo per l’erario, e le cartelle in base al reddito. Chi supera una certa soglia di reddito o non ha nessuna difficoltà economica è giusto che paghi. I soldi recuperati - conclude Michele Bordo - potremmo destinarli alle categorie e ai cittadini più colpiti dalla pandemia”.