“E’ necessario un nuovo decreto che affronti le questioni a oggi irrisolte sui problemi del trasporto nati a seguito dell’emergenza Covid. La pandemia ha messo in crisi alcuni settori legati al trasporto passeggeri e merci e rallentato l’iter burocratico di alcune partiche indispensabili per assicurare la continuità del comparto. E’ quindi indispensabile che il governo si faccia promotore di un provvedimento ‘omnibus’ capace di risolvere le attuali gravi problematiche che molteplici e di varia natura. Mi riferisco in particolare a norme che possano accelerare l’evasione di pratiche inevase nelle scuole guida, per le immatricolazioni e le revisioni di automezzi; per ottimizzare la governance portuale; per sostenere le imprese di autotrasporto; per aggiornare celermente il Codice della Strada garantendo il diritto alla mobilità dei disabili; per incentivare la sicurezza del trasporto ferroviario; per estendere e semplificare il bonus taxi a tutte le persone oltre i 65 anni”.
Così Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, sul suo ordine del giorno al cosiddetto ‘Dl Venezia’, sottoscritto da tutte le forze di maggioranza e di opposizione a esclusione del gruppo ‘Alternativa c’è’ e approvato oggi dall’Aula di Montecitorio.