• 08/07/2021

“Sono molto soddisfatto per l'approvazione oggi del mio emendamento sulla proroga ai tagli dell'editoria che passa da 48 a 60 mesi. Una proroga sostanziale che consentirà di arrivare alla fine di questa legislatura e magari cominciare la prossima con una nuova visione della funzione della stampa. Una misura necessaria sulla quale ho lavorato molto: in solitaria mentre ero nel M5S, e ora invece insieme a tante colleghe e colleghi del Pd. Lo dico senza timori: per tanto tempo si è soffiato sull'idea che i finanziamenti all'editoria fossero il male e che la stampa fosse cattiva. Invece mai come in questa situazione di pandemia è balzato agli occhi come sia importante, per fare un'informazione corretta, avere alle spalle una struttura giornalistica in grado di valutare e scegliere. Oggi viene definitivamente sconfessata una misura completamente ideologica, si dà ossigeno all’editoria e viene riconosciuto il giusto valore alle testate giornalistiche, soprattutto in questa fase così complicata in cui anche questo comparto ha subito i morsi della crisi. Avevo immaginato un abrogativo secco della norma, ed era da questo che partivo, tuttavia riconosco che questa proroga è un risultato ottimo per tutte le cooperative editoriali, ed è il risultato importante di un percorso lungo di sensibilizzazione di colleghe e colleghi su questi temi che ci ha permesso di passare da posizioni di guerra ideologica iniziali a posizioni sane e mature legate ai cambiamenti di contesto e ai bisogni di un settore economico e culturale fondamentale di questo Paese così come di ogni democrazia che per funzionare necessita di un giornalismo sano”.

Così in una nota il deputato del Pd Paolo Lattanzio, membro della commissione Cultura.

Tags: