Scrittore perseguitato dal governo algerino non si fida del nostro Paese
“Lo scrittore algerino Kamel Daoud rischia il carcere in Algeria per reati di opinione. Faccio mio l’appello della sua editrice italiana Elisabetta Sgarbi: il governo italiano intende lasciar cadere il mandato di cattura internazionale contro di lui?” così, sui social, la vicepresidente della Commissione Esteri della Camera, Lia Quartapelle, che presenterà un’interrogazione parlamentare ai ministri Nordio, Tajani e Giuli per sapere come il governo intenda intervenire per proteggere lo scrittore algerino, perseguitato dal suo governo. Daoud ha infatti annunciato che non sarà presente alla Milanesiana perché teme che l’Italia non lo tuteli dalla richiesta di estradizione.