Accelerare legge contro querele temerarie
“Concita De Gregorio ha ragione a denunciare ancora una volta la gravissima e paradossale situazione che da anni l’ha riguardata, con sequestri preventivi patrimoniali effettuati ai suoi danni, nella sua veste di Direttore de l’Unità dal 2008 al 2011 in seguito a querele quasi sicuramente ‘temerarie’ di personaggi della vita politica e pubblica di cui il giornale si era occupato, a partire da Berlusconi”. Lo dichiarano Walter Verini e Andrea Romano, deputati del Partito democratico.
“Concita – continuano - paga due cose: una legge che scarica sui giornalisti e sui direttori responsabilità non dirette e la situazione della proprietà de l’Unità, che in seguito alla dismissione e al concordato preventivo non ha fatto fronte ai doveri che un editore ha in questi casi. È una situazione assurda e anche il Pd, che pure aveva poche possibilità di intervento, avrebbe potuto e dovuto manifestare maggior vicinanza a una giornalista di grande valore. Come parlamentari già nella scorsa legislatura approvammo alla Camera un emendamento che poteva garantire una soluzione a problemi come questo, che riguardano la libertà d’informazione e dei giornalisti. Il provvedimento si arenò al Senato”.
“Oggi c’è una nostra proposta di legge, sempre alla Camera, contro le querele temerarie e la diffamazione a mezzo stampa. Il Pd ne ha chiesto la calendarizzazione. La sollecitiamo e chiediamo alla Conferenza dei Capigruppo della Camera di farlo al più presto. In quella sede sarà possibile provare ancora a dare una risposta non solo al caso di una giornalista ma a un tema che riguarda oggi e domani altri giornalisti e comunque la libertà di tutti”, concludono.