“In Italia l’abbandono scolastico tocca il 12,7% e in Puglia si raggiunge il 17,6% come ci mostra Save the Children Italia. Già prima del conflitto in Ucraina, nel 2021, la povertà assoluta riguardava 1 milione e 382mila minori nel nostro Paese, il 14,2%, in aumento di quasi un punto rispetto al 2020 (13.5), cifra che a causa della crisi energetica, dell’impennata dell’inflazione e delle conseguenze del Covid è destinata purtroppo a crescere con evidenti ricadute anche sul benessere dei bambini e sulla loro frequenza scolastica, quindi sul loro futuro”.
Così Paolo Lattanzio, capogruppo Pd in Commissione Infanzia.
“Secondo i dati Invalsi - aggiunge - il 9,7% degli studenti con un diploma superiore nel 2022 non possiede le competenze minime necessarie per entrare nel mondo del lavoro o dell'Università, mentre il 12,7% dei minori non arriva al diploma delle superiori, perché abbandona precocemente gli studi. Il numero dei Neet nel nostro Paese raggiunge il 23,1%, con la Puglia che registra il 30,6%, ed è il più alto rispetto ai Paesi Ue (media 13,1%). L’Italia è inoltre tra i paesi con la percentuale più alta di dispersione scolastica in assoluto dopo quella della Romania (15,3%) e della Spagna (13,3%), ed è ben lontana dall’obiettivo del 9% entro il 2030 stabilito dalla Ue. Il programma per l’infanzia presentato dal Pd, redatto da me e Paolo Siani, mira a contrastare con ogni mezzo la povertà educativa e la dispersione scolastica e a riportare l’infanzia e l’adolescenza al centro della politica. Sono anni che con Paolo ci battiamo per i diritti dei bambini e delle bambine e le proposte infanzia nel programma del Pd, dimostrano il nostro continuo impegno sul tema. In una campagna elettorale polarizzata che spesso trascura i contenuti voglio sottolineare la portata innovativa delle nostre proposte che vanno dagli asili nido di qualità e gratuiti per tutti alla scuola dell’infanzia obbligatoria e gratuita, dal tempo pieno a mense e libri gratuiti, da una maggiore attenzione al benessere psicologico della comunità educante all’estensione del congedo di paternità. Tutta la nostra azione - conclude - parte dal contrasto alle vecchie e nuove disuguaglianze e dalla lotta contro la crescente povertà educativa. Questo vogliamo, questo è scritto nel programma del Pd”.