“Quello del carovita, con l’inflazione che supera l’8%, è un vero e proprio allarme da codice rosso. Siamo di fronte a numeri da capogiro: più di 5 milioni e mezzo di persone in povertà assoluta e due milioni e mezzo a rischio alimentare. Persone che avranno difficoltà a comprare il pane. È indispensabile agire subito, per il Partito democratico questa è la priorità. Dare respiro alle famiglie e alle piccole e medie imprese con azioni immediate e portare avanti, allo stesso tempo, interventi strutturali. Dobbiamo arginare immediatamente il caro bollette: dimezzandone il costo, permettendo una rateizzazione dei pagamenti. Potenziando ed estendendo il credito d'imposta, per compensare gli extra-costi energetici delle imprese. E introducendo un nuovo contratto 'bolletta luce sociale”, che può fornire alle famiglie a reddito medio e basso e alle microimprese metà dell'energia a costo zero da fonti rinnovabili. Urge poi un intervento sul lavoro: con l’introduzione del salario minimo, la lotta al precariato e un taglio strutturale del cuneo fiscale che permetterà agli italiani di avere una busta paga in più a fine anno. Il tutto senza rallentare l'attuazione del Pnrr, fondamentale per interventi su scuola, asili, sanità, infrastrutture. Interventi che, oltre a modernizzare il Paese, creeranno economia e posti di lavoro. Un percorso interrotto bruscamente dalle forze politiche irresponsabili che hanno fatto cadere il governo Draghi, che conferma di godere di un prestigio internazionale unico. Noi del Partito democratico vogliamo ripartire da qui. Senza lasciare indietro nessuno”.
Cosi Piero De Luca, deputato Pd e candidato in Campania, intervenuto a Mattino Cinque.