"Profonda delusione per la mancata assegnazione di Ema a Milano frutto non di una decisione politica ma di un sorteggio che, purtroppo, ci ha beffati. Rimane certo il rammarico per il metodo sbagliato con il quale si e' arrivati a questa decisione, cosa peraltro gia' sollevata dal nostro Governo che, a suo tempo, aveva criticato che si potesse scegliere la sede di un’agenzia così prestigiosa con i bussolotti. Avremmo ovviamente preferito un'assunzione di responsabilita' da parte dell'Unione europea e una valutazione piu' di merito delle proposte presentate, convinti della forza della candidatura di Milano. Utilizzare pero' quanto accaduto ieri come ennesimo pretesto per attaccare e denunciare il Governo per il suo presunto scarso peso in Europa, significa ignorare colpevolmente i fatti e fare propaganda". Lo ha detto il presidente Michele Bordo intervenendo durante i lavori della Commissione per le Politiche Ue della Camera.
"Va al contrario apprezzato - ha detto ancora Bordo - il lavoro sinergico fatto in questi mesi per promuovere la sede di Milano a tutti i livelli: Comune, Regione, governo nazionale e forze politiche di diverso orientamento hanno tutti collaborato per raggiungere l’obiettivo, costruendo in Europa un consenso trasversale. Questa volta purtroppo la fortuna non ci ha aiutati, ma resto convinto del fatto che, in prospettiva, bisognera' continuare con il lavoro di squadra perche' questa e' l’unica maniera per provare ad ottenere risultati importanti".