• 08/09/2022

“La legge sull’equo compenso è stata affossata dalla destra quando, ignorando le richieste degli stessi professionisti, ha preferito portare avanti per ragioni esclusivamente elettorali un testo che non avrebbe assicurato alcun compenso equo ai professionisti”. Lo dichiara la deputata del Pd, Chiara Gribaudo, in replica alle dichiarazioni del deputato di Fdi Francesco Lollobrigida.
“La prova provata del bluff della destra - prosegue la deputata dem - sta proprio nel testo della legge, che invece di punire i committenti forti inadempienti sanziona i professionisti sottopagati. Quale tutela può venire al professionista da una norma che lo sanziona nello stesso momento in cui si rivolge a un giudice per vedersi riconoscere un compenso in linea con la prestazione svolta? Un rovesciamento delle responsabilità che la dice lunga sulle reali intenzioni della destra, che tra professionisti e grandi committenti ancora una volta sceglie questi ultimi. Senza contare che la proposta della destra avrebbe escluso – come evidenziato, anche in questo caso, dagli stessi professionisti – le centinaia di migliaia di lavoratori autonomi non iscritti gli ordini”.
“Abbiamo provato più volte, con spirito costruttivo e nell’esclusivo interesse dei professionisti, a correggere tali distorsioni, ma abbiamo trovato un muro di gomma da parte di chi evidentemente è più preoccupato ad acquisire un vantaggio elettorale che a tutelare realmente i professionisti”, conclude Gribaudo.