• 31/03/2022

“Rivendico la scelta del Pd di aver puntato sul metodo per arrivare al merito. Metodo e merito ovvero forma e sostanza. E l’iter di questo provvedimento ne è la conferma. Ecco perché il nostro non sarà un Sì tiepido ma convinto, perché riteniamo che la sintesi cui siamo pervenuti non sia la sommatoria di tante rinunce, ma la summa delle migliori convinzioni di tutti coloro che non si sono sottratti al confronto per tenere insieme principi istituzionali e positivi risultati della lotta alla mafia. Con questa legge, infatti, se per un verso la mancata collaborazione degli ergastolani per reati gravi come quelli di mafia e terrorismo non potrà più costituire una condizione ostativa assoluta di accesso ai benefici penitenziari, la stessa però continuerà a costituire motivo di  presunzione di pericolosità specifica, con l’effetto che sul detenuto non collaborante graverà l’onere di rendersi parte attiva nel dimostrare non solo di avere partecipato attivamente e positivamente ai percorsi di recupero intramurari, ma anche di avere reciso ogni collegamento con la criminalità organizzata, terroristica o eversiva e che non esiste il pericolo di ripristino di tali collegamenti. Quindi, un Sì forte della consapevolezza che sul prodotto normativo arrivato in Aula vi è stata la vigilanza, attenta e garbatamente influente, di una ministra della Giustizia che quella Corte dei principi ha avuto l’onore di presiedere. Metodo, per non lasciarsi coinvolgere in quei reiterati tentativi di condizionamento di chi ha provato a raccontare che anche questa delicatissima discussione sulle modifiche del 4 bis fosse l’ennesimo luogo di contrapposizione tra ‘il garantismo peloso’ e il ‘giustizialismo manettaro’. Coraggio di saper leggere fino in fondo le ordinanze, senza fermarsi ai titoli, fino al punto di cogliere preoccupazioni, avvertimenti, indicazioni e spunti della Corte costituzionale”.

Così il deputato dem delle commissioni Giustizia e Antimafia, Carmelo Miceli, intervenendo in Aula per esprimere il voto favorevole del Pd sulla proposta di legge sull’ergastolo ostativo.