" Considero una mia priorità impegnarmi per garantire la libertà di ogni cittadina e cittadino italiano di poter tornare in Italia in piena sicurezza, fisica e anche economica, nel pieno rispetto delle norme sanitarie dettate dalla attuale situazione e delle leggi del nostro ordinamento. Proprio per questo, facendo seguito alla mia iniziativa volta ad interessare il Ministero degli Affari Esteri alla questione riguardante i nostri connazionali residenti in Australia, ed impossibilitati a riabbracciare le proprie famiglie a causa delle restrizioni imposte dal Governo Australiano, ritengo opportuno fare il possibile per facilitare, allo stesso tempo, coloro i quali abbiano deciso di rientrare nel proprio Paese in maniera permanente. Fortunatamente per questi nostri concittadini, la legge 25.07.75 n. 402 prevede una indennità di disoccupazione per i lavoratori rimpatriati. Richiedere questa indennità è piuttosto semplice, anche grazie all’ottimo lavoro che i Patronati svolgono in tutto il mondo. Ancora una volta il caso australiano, però, desta qualche preoccupazione in più. L’associazione Nomit ha registrato che ormai diversi nostri connazionali in rientro dall’Australia si son visti rifiutare tale domanda per dei vizi di forma. Dobbiamo adoperarci per rendere più funzionale questo strumento, come tutti quegli strumenti necessari ai nostri concittadini all’estero, per esercitare i propri diritti, in particolare in questo momento delicatissimo per tutto ciò che attiene la mobilità delle persone." Lo afferma il deputato del Pd Nicola Carè.