“Guardiamo con fiducia e aspettativa alla presidenza slovena dell’Unione europea chiamata a guidarla in passaggi politici e istituzionali strategici, ereditando un’intensa attività della presidenza portoghese a cui va espressa gratitudine”.
Lo dichiara il presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati, Piero Fassino, all’avvio del semestre a presidenza slovena dell’Unione Europea.
“Toccherà alla Slovenia – sottolinea - accompagnare la Conferenza sul futuro dell’Europa per elaborare quelle riforme istituzionali necessarie per un salto in avanti dell'integrazione europea. La prossimità geografica e politica ai Balcani occidentali, inoltre, assegna alla Slovenia una particolare responsabilità nell'accelerare i negoziati in atto per l’allargamento alla Serbia e Montenegro e nell'avviarli con Albania e Nord Macedonia.”
“Il prossimo semestre – rimarca - sarà chiamato ad assumere finalmente decisioni per superare gli Accordi di Dublino e varare un nuovo Patto per l’immigrazione e l’asilo proposto dalla presidente della Commissione europea von der Leyen. E infine la presidenza slovena sarà chiamata ad accompagnare l’Alto Rappresentante Josep Borrell nella implementazione delle politiche per la stabilità del Mediterraneo e per il sostegno allo sviluppo economico e sociale dell’Africa. Su tutti questi dossier – conclude - la Slovenia sa che può contare sul sostegno attivo e propositivo dell’Italia”.