“Vicepremier non conosce neanche sua legge di bilancio”
“Di Maio è capace di smentire anche l’ovvietà. Oltre a non conoscere nemmeno cosa hanno approvato nella legge di bilancio, ha anche la faccia tosta di mentire. Il bonus baby sitter introdotto per il triennio 2013-2015, sperimentale fino al 2018, semplicemente non c’è più, perché il governo M5s-Lega ha deciso di non prorogarlo. Il vicepresidente del consiglio forse si confonde con il bonus asilo nido che, ricordo, fu inizialmente anche questo non più rifinanziato, per poi reinserirlo elevando l’importo a 1.500 euro, ma mantenendo per il 2019 lo stesso stanziamento e, quindi, riducendo la platea dei potenziali beneficiari”.
Così Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
"Chi accede a questi contributi, è comunque bene ricordarlo - aggiunge la deputata Dem - non potrà portare in detrazione fiscale le spese legate alla frequenza degli asili nido (il 19% fino a 630 euro). Così il bonus baby sitter di 600 euro, una misura di politica di conciliazione vita-lavoro, che nel 2017 aveva sostenuto più di 8mila donne, non ci sarà più. Tutte le ricerche dimostrano che nei Paesi in cui è più alto il tasso di occupazione, cresce anche il tasso di fecondità. I vice premier Salvini e Di Maio preferiscono rimpallarsi le responsabilità sulla cancellazione del bonus baby sitter, che consentiva anche emersione del ‘nero’, piuttosto che ammettere di aver ancora una volta scelto di colpire le donne. In particolare - conclude Elena Carnevali - le donne che lavorano”.