“Dobbiamo passare da un sistema di distribuzione delle risorse che guarda all’ente a un sistema di distribuzione delle risorse che guardi al bisogno. Solo con la mentalità di ridurre le differenze e le disparità, l’autonomia sarà utile a tutto il Paese”. Lo ha ribadito il deputato del Partito democratico, Roger De Menech, intervenendo questa mattina in commissione Federalismo fiscale durante l’audizione della ministra Mara Carfagna.
“La riforma del federalismo deve tenere conto dei LEP, i livelli essenziali delle prestazioni, ma anche dei costi standard dei servizi e dei costi di funzionamento degli enti locali che li erogano”, ha spiegato il deputato. “La mancanza di omogeneità nel personale dei Comuni, per esempio, è un fattore che dobbiamo tenere in considerazione. Da una parte il servizio deve essere garantito a tutti gli italiani, è un punto fondamentale, dall’altra le organizzazioni devono essere congrue rispetto a quel servizio, altrimenti rischiamo di replicare le differenti ‘velocità’ ancora oggi esistenti. Infine, non possiamo nasconderci che accanto alle disparità tra Nord e Sud esistono divari enormi tra il centro e la periferia, tra le grandi metropoli e la provincia italiana. Gli indici di abbandono e spopolamento sono la cartina di tornasole di quei territori. Dalle aree interne, dalle zone appenniniche, alpine e montane in genere la gente se ne sta andando. Faccio un appello per riportare un equilibrio fra i modelli di sviluppo delle città e quelli della provincia italiana”.