• 09/09/2020

Le deputate del Pd Enza Bruno Bossio e Alessia Rotta  hanno presentato una  interrogazione al ministro degli Esteri sul caso della donna italiana uccisa in Svizzera

“Chiediamo sia fatta completa luce sul  caso di femminicidio commesso recentemente in   Svizzera nei confronti di una  donna italiana, Teresa Scavelli,  originaria di Cotronei in Calabria e veronese d'adozione,  per rendere giustizia a questa donna e in particolare alla sua famiglia.” E’ quanto scrivono in una interrogazione urgente al ministro degli Esteri, le parlamentari del Pd Enza Bruno Bossio e Alessia Rotta, e sottoscritta da altre 15 deputate democratiche.
Rotta e Bruno Bossio, nel ricostruire il drammatico episodio, hanno ricordato al ministro Di Maio che “l’uccisione di Teresa Scavelli, di 46 anni, è avvenuta nel comune di San Gallo, nella Svizzera tedesca,  alcuni giorni fa e che  la donna è stata uccisa per opera di un giovane di 22 anni ,  successivamente colpito a morte dalla polizia”. “La donna – si legge sempre nell’interrogazione- era originaria di Cotronei in Calabria e veronese d'adozione, e aveva lasciato per lavoro il marito e i tre figli a Oppeano, nel veronese, per fare la babysitter in una famiglia nell’omonimo cantone di San Gallo. Secondo quanto ricostruito dalla polizia Svizzera, il 22 enne, che soffriva di problemi psichici, sarebbe entrato nella casa in cui la donna prestava servizio. Pare che la donna – aggiungono le parlamentari del Pd-  abbia cercato di difendere i bambini a lei affidati, affrontando con coraggio l’omicida per evitare che si accanisse sui piccoli e che per questo sia stata colpita con particolare violenza riportando numerose ferite che hanno poi causato la morte.” Per Bruno Bossio e Rotta , “da quel che è emerso, anche dalle dichiarazioni del sindaco di Cotronei e della comunità veronese di Palù, dove ancora risiede la famiglia, la storia di Teresa Scavelli racconta dell’impegno e della dedizione di una donna esemplare e coraggiosa  che ha lasciato la sua casa e suoi affetti per rimboccarsi le maniche in un Paese straniero e contribuire al sostentamento della sua famiglia, a cui oggi resta solo il grande dolore per una morte così atroce.” Le deputate democratiche hanno chiesto al ministro Di Maio di “fare chiarezza su questo caso di femminicidio” e di sapere quali “ iniziative intenda intraprendere, anche attraverso contatti diretti con l'ambasciata Svizzera in Italia, per seguire con attenzione l’evolversi delle indagini”.